Carbossiterapia, dove è utile

Dopo aver approfondito in cosa consiste la carbossiterapia, vediamo insieme in quali zone del corpo questa terapia è efficace.

Carbossiterapia, ecco dove è utile

Il trattamento della carbossiterapia trae le sue origini, come abbiamo visto in un nostro precedente articolo informativo, dalla medicina termale. Al centro di questa particolare cura c’è la CO2, ossia l’anidride carbonica, che può essere iniettata per via sottocutanea tramite degli aghi molto sottili, attraverso dei veri e propri bagni, oppure delle docce carbogassose.

L’azione dell’anidride carbonica è di grande importanza nella medicina estetica ed è proprio per questo motivo che i suoi usi possono essere assai diversificati, in numerose zone del corpo. Un primo ambito è, senza ombra di dubbio, quello del volto, visto che numerose rughe fanno la loro comparsa in aree più o meno omogenee.

La carbossiterapia è particolarmente utile nel cosiddetto doppio mento, un grave inestetismo che può minare in maniera decisiva la psicologia di una persona, soprattutto se di sesso femminile. In questo campo l’azione antiaging comporta una profonda rigenerazione dei tessuti, grazie all’azione determinante dei fibroblasti.

L’anidride carbonica provoca il proliferarsi dei fibroblasti che, a loro volta, stimolano la produzione del collagene, elemento fondamentale per la ‘rinascita’ della pelle del paziente. Produrre molto collagene significa, all’atto pratico, avere una pelle più tonica, armonica, fresca e levigata: sostanzialmente, quindi, significa avere una pelle più giovane.

carbossiterapia

Il fenomeno di Raynaud.

Un altro ambito in cui la carbossiterapia è a dir poco fondamentale è quello della cellulite. Anche in questo caso l’anidride carbonica fa sentire i suoi effetti benefici, chiaramente se è accompagnata da uno stile di vita adeguato e da tutta una serie di accorgimenti necessari alla buona riuscita del trattamento. Per contrastare la cellulite ci vorrà anche una vita sana, una dieta regolare e una normale attività fisica.

Ancora, la carbossiterapia può essere utilizzata come rimedio alle lezioni psoriasiche o al fenomeno di Raynaud, ossia un vasospasmo eccessivo. Da questo capiamo l’importanza di questo trattamento che trae le basi dalla medicina termale, ma che si è subito imposto come una validissima alternativa a tutte le cure più drastiche; starà al paziente scegliere o meno un approccio del genere.