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Brachioplastica: cos’è e quando può essere necessaria

Cos’è la brachioplastica?

In molti ci chiedono cosa sia la brachioplastica, termine che i nostri lettori trovano di tanto in tanto in alcuni nostri articoli. In ambito di chirurgia plastica, il termine brachioplastica va a denominare uno specifico intervento di lifting, eseguito sia sugli uomini che sulle donne, in una zona in particolare del corpo: le braccia.

Pertanto, quando parliamo di brachioplastica ci stiamo riferendo al lifting delle braccia. Andiamo ora ad approfondire insieme questa tematica.

 

Lifting alle braccia: quando è necessario?

Il lifting alle braccia è una correzione chirurgia il cui risultato va ben oltre qualsiasi trattamento estetico alternativo e a qualsiasi sacrificio svolto in palestra. Questi possono di certo essere d’aiuto, ma nei casi di una importante ptosi cutanea è necessario intervenire con la chirurgia plastica.

 

Quale obiettivo ha il lifting alle braccia?

chirurgia plastica bracciaL’obiettivo del lifting alle braccia, o brachioplastica,  è quello di eliminare il rilassamento cutaneo, l’adiposità localizzata, la perdita di tono e l’eccesso di pelle negli arti superiori. Molte donne e molti uomini riscontrano uno spiacevole effetto definito “ali di pipistrello“, che può comportare un malessere psicologico oltre al disagio fisico.

Attraverso un intervento di brachioplastica la persona potrà quindi migliorare l’estetica dei propri arti superiori.

 

Per chi è indicata la brachioplastica?

Il lifting alle braccia è indicato nei pazienti, sia uomini che donne, i quali presentino:

  • ridondanza cutanea (ali di pipistrello),
  • adiposità localizzata,
  • ptosi cutanea e flaccidità,
  • pliche cutanee.

 

Chi è maggiormente colpito da queste problematiche?

Tra le cause che generano l’inestetismo delle braccia troviamo innanzitutto il forte dimagrimento di soggetti ex obesi, conseguente a diete importanti, ma anche a interventi  di chirurgia bariatrica.

La ptosi cutanea può colpire sia uomini che donne, anche se normopeso. L’invecchiamento, lo stile di vita (fumo, eccesso di alcol, cattiva alimentazione, diete yo-yo), la disidratazione, la sedentarietà, risultano tutti essere elementi che giocano un ruolo importante circa la qualità di conservazione della pelle e dei tessuti in generale.

Anche la predisposizione genetica è un fattore da considerare nell’inquadramento della ptosi cutanea. Per questo motivo il problema della lassità dei tessuti può colpire anche soggetti che non hanno avuto problemi di obesità.

In questi casi il chirurgo plastico valuterà se c’è la reale necessità di agire chirurgicamente o se il grado di rilassamento può essere affrontato attraverso la radiofrequenza e le biostimolazioni.

 

La visita con il chirurgo plastico

Durante la visita il chirurgo plastico valuterà l’effettiva necessità del lifting alle braccia e, se necessaria, l’integrazione della liposuzione laddove ci fosse del grasso in eccesso.

Verrà inoltre valutata l’età del paziente, l’indice di massa corporea (BMI), la qualità della texture della pelle e il grado di ptosi cutanea.

Il paziente verrà informato circa le cicatrici e il post-operatorio. Se risulterà idoneo all’intervento di brachioplastica, allora il chirurgo prescriverà degli esami del sangue e delle visite specialistiche, al fine di confermare il buono stato di salute che consenta di poter stabilire la data dell’intervento.

Dopo l’operazione di brachioplastica si applicherà una medicazione compressiva, la quale verrà poi sostituita con una guaina che dovrà essere indossata per le successive 3/4 settimane. Durante tale periodo il paziente verrà monitorato dal chirurgo plastico con dei controlli periodici.

Il lifting alle braccia risulta essere a oggi l’unico mezzo per risolvere in modo definitivo il problema delle ali di pipistrello.

Raccomandiamo, come sempre, di rivolgervi a un chirurgo plastico dalla comprovata serietà ed esperienza.


Crediti immagini: Anna Demianenko, Andre Furtado