Quando si effettua la mastectomia
Oggi risponderemo a una semplice domanda come ‘quando si effettua la mastectomia‘? Vediamo insieme, quindi, perché un chirurgo decide di effettuare un intervento così drastico.
Mastectomia: un intervento inevitabile
Subire un’operazione di mastectomia non è di certo una cosa da tutti i giorni. Subire l’asportazione di una ghiandola mammaria è certamente doloroso e frustrante, ma è tuttavia necessario per avere salva la propria vita. E’ molto semplice comprendere che è meglio perdere una mammella (che comunque poi potrà essere ricostruita) che la vita stessa.
Va sottolineato in questo ambito che il tumore al seno è di gran lunga il tumore con maggiore incidenza tra le donne. I numeri parlano chiaro: esso rappresenta il 29% dei tumori femminili, il che significa una percentuale elevatissima. Lo stesso non si può certo dire degli uomini. Fra di loro l’incidenza del tumore al seno è estremamente meno significativa: esso, infatti, ha un’incidenza del solo 1% e non è minimamente paragonabile a quanto avviene alle donne.
Un’altra statistica importante ci dice che, in media, una donna ogni otto si ammala di tumore al seno. Tra di esse, il 16% di solito non sopravvive.
Quando svolgere l’intervento di mastectomia
La mastectomia non preventiva è raccomandata in tre ambiti principali. Il primo ambito è quello in cui la massa tumorale risulta già grande: in questo caso bisogna operare con urgenza visto che la tempistica è fondamentale. Un altro caso è rappresentato dalla situazione in cui il tumore si sia già sparso in punti distinti della mammella.
Ancora, è bene operarsi di mastectomia quando è presente una lesione preneoplastica. Essa è chiamata in gergo tecnico CDIS, ossia carcinoma duttale in situ.
Diverso è il caso, invece, della mastectomia preventiva. Questo particolare tipo di intervento mira a prevenire (come dice la parola stessa) il tumore asportando la mammella quando è ancora in una condizione sana ma potenzialmente malata. Come si fa a capire la predisposizione della donna al tumore al seno?
Si dovrà fare un’attenta analisi genetica atta a rilevare i geni BRCA1, BRCA2 e p53. L’alterazione o mutazione genetica di questi tre geni è indicativo di una predisposizione certa al tumore al seno.