I vantaggi della mastoplastica additiva ascellare
Quali sono i vantaggi della mastoplastica additiva ascellare? Cerchiamo di scoprirli insieme all’interno di questo articolo informativo sulla chirurgia plastica estetica.
Le cicatrici nella mastoplastica additiva ascellare
Il primo aspetto che dobbiamo considerare è quello relativo alle incisioni e alle cicatrici. Quando si esegue l’intervento di mastoplastica additiva (che, lo ricordiamo brevemente, consiste nell’aumentare il volume di un seno troppo piccolo) solitamente una delle prime preoccupazioni delle pazienti è quella relativa alle cicatrici.
Non tutti i tipi di pelle, infatti, rispondono bene alle cicatrici: alcuni tessuti tendono a cicatrizzare male e a lasciare segni evidenti all’interno del corpo del paziente. Per questo motivo molte donne tendono a preferire ad altri tipi di operazione quello della mastoplastica additiva ascellare: in questo particolare intervento le ascelle sono il luogo perfetto per nascondere le incisioni.
Se il tipo di pelle non è adatto a certi tipi di tagli è consigliabile eseguire quindi la mastoplastica additiva ascellare. Di fondamentale importanza in questo senso sarà senza ombra di dubbio la visita preoperatoria che consentirà al medico chirurgo di valutare con serietà la conformazione fisica del seno della paziente e il suo particolare tessuto epiteliale.
Mastoplastica additiva ascellare: protesi di migliore qualità
Veniamo adesso al secondo vantaggio della mastoplastica additiva ascellare. In caso di areole piccole, incidendo attraverso l’ascella il taglio sarà di appena 3 o 4 centimetri ed il medico chirurgo può scegliere delle protesi di un volume maggiore rispetto a quelle che “passerebbero” per via areolare. .
Un ulteriore vantaggio che possiamo sottolineare al riguardo concerne la ghiandola mammaria vera e propria. Quando il chirurgo plastico decide di intervenire per via periareolare, questa viene attraversata durante l’inserimento delle protesi. Quando invece si sceglie la strada della mastoplastica additiva ascellare, la ghiandola mammaria non viene nemmeno sfiorata.
Non sono da sottovalutare nemmeno i piccoli miglioramenti che si possono compiere direttamente sull’area interessata. Il caso più frequente è quello di un cedimento verso il basso della mammella (ptosi) che avviene nella maggior parte dei casi dopo una gravidanza o un dimagrimento eccessivamente rapido della paziente in questione.