Definire gli zigomi: malaroplastica e lipofilling, tra estetica e consapevolezza
Nel panorama della chirurgia plastica estetica del viso, il desiderio di migliorare i lineamenti per armonizzare l’aspetto e valorizzarne la bellezza individuale è in costante crescita. Tra gli interventi più richiesti e apprezzati si trova la definizione della regione zigomatica, un elemento centrale nella struttura del volto che influenza in modo determinante l’equilibrio complessivo dei lineamenti. Gli zigomi alti, ben proporzionati e definiti sono spesso associati a un’idea di giovinezza, fascino e salute. Per chi non possiede naturalmente queste caratteristiche, o per chi le ha viste modificarsi con l’età, la chirurgia plastica estetica offre soluzioni efficaci e sofisticate, tra cui la malaroplastica e il lipofilling. Due tecniche differenti, ma entrambe orientate al raggiungimento di un risultato naturale, armonioso e duraturo.
Malaroplastica e lipofilling della regione ziogomatica
La malaroplastica rappresenta l’intervento chirurgico specificamente dedicato alla modifica della regione zigomatica. Può essere eseguita mediante l’inserimento di protesi appositamente sagomate oppure attraverso il rimodellamento dell’osso, a seconda delle esigenze del paziente. Le protesi zigomatiche, realizzate in materiali biocompatibili come il silicone solido o il Medpor, vengono posizionate sopra l’osso mascellare, nella zona che definisce lo “scheletro” degli zigomi, contribuendo a sollevare e proiettare il profilo laterale del viso. Questa procedura consente di conferire maggiore tridimensionalità alla parte centrale del volto, migliorando anche i contorni della mandibola e, indirettamente, l’aspetto degli occhi.
Il lipofilling, invece, è una tecnica meno invasiva, basata sul prelievo di tessuto adiposo (grasso autologo) da un’altra parte del corpo del paziente (solitamente addome, cosce o fianchi) che viene poi purificato e reiniettato nella zona zigomatica. Si tratta di un intervento che unisce estetica e rigenerazione: il grasso trapiantato, infatti, oltre a volumizzare, apporta benefici alla qualità della pelle grazie alla presenza di cellule staminali e fattori di crescita. Il lipofilling consente un modellamento più morbido, flessibile e plasmabile, con risultati estremamente naturali, sebbene leggermente meno prevedibili rispetto a quelli ottenibili con le protesi.
La scelta tra malaroplastica e lipofilling non può essere ridotta esclusivamente a una questione tecnica. Essa oltre alla valutazione anatomica e strutturale coinvolge una riflessione più profonda sulla propria identità, sul rapporto con il corpo e sul desiderio di cambiamento. Non è raro che i pazienti arrivino alla decisione di sottoporsi a uno di questi interventi dopo un lungo percorso interiore.
Per questo motivo, l’importanza di una scelta consapevole non può essere sottovalutata. Optare per un intervento di definizione degli zigomi implica considerare diversi fattori: la struttura del viso, la simmetria, l’elasticità della pelle, l’età, le proporzioni naturali e, soprattutto, le aspettative personali. Una decisione frettolosa, magari spinta da mode effimere o dal desiderio di somigliare a un modello estetico irrealistico, può portare a risultati insoddisfacenti, se non addirittura dannosi, sia dal punto di vista estetico che emotivo.
È essenziale comprendere che la chirurgia estetica moderna non si propone di trasformare radicalmente il volto, ma piuttosto di valorizzarlo. La malaroplastica, quando eseguita con criterio e buon gusto, può offrire una ridefinizione netta ma armonica, adatta soprattutto a chi desidera un cambiamento più strutturale e stabile nel tempo. Il lipofilling, d’altra parte, è ideale per chi cerca un miglioramento più delicato, graduale e reversibile, e può essere ripetuto o associato ad altri trattamenti minimamente invasivi come i filler dermici, come ad esempio l’acido ialuronico.
Modellamento degli zigomi e tempi di recupero
Un altro aspetto fondamentale da considerare nella scelta tra queste due tecniche riguarda il decorso post-operatorio. La malaroplastica comporta un tempo di recupero più lungo, poiché trattandosi di un intervento chirurgico vero e proprio con posizionamento di protesi, può generare edema, ecchimosi e una sensazione temporanea di rigidità. Il lipofilling, invece, ha solitamente un recupero più rapido, sebbene i risultati possano essere soggetti a un parziale riassorbimento del grasso nelle settimane successive all’intervento, rendendo talvolta necessarie delle sedute aggiuntive per mantenere il volume desiderato.
Non meno rilevante è la durata del risultato. Le protesi zigomatiche, essendo dispositivi solidi e permanenti, mantengono la loro forma nel tempo, a meno di complicazioni come spostamenti o infezioni, peraltro rare se l’intervento è eseguito correttamente. Il lipofilling, pur non essendo una soluzione “definitiva” in senso assoluto, può garantire risultati di lunga durata, soprattutto quando una parte significativa del grasso trapiantato attecchisce stabilmente nei tessuti.
È quindi evidente come la decisione di sottoporsi a un intervento di definizione degli zigomi richieda una valutazione attenta e personalizzata. Non esiste una soluzione universale: ciò che è più indicato per un paziente può non essere necessariamente adatto ad un altro, in virtù delle differenze morfologiche, delle aspettative e delle motivazioni soggettive. La bellezza dell’autenticità risiede nella coerenza tra l’interiorità e l’aspetto esteriore, e la chirurgia plastica estetica, quando è guidata da criteri di equilibrio, buon senso e buon gusto, può contribuire a rafforzare questa coesione.
La scelta del chirurgo plastico estetico
Proprio per questo, il ruolo del chirurgo plastico è fondamentale non solo dal punto di vista tecnico, ma anche etico e relazionale. Un professionista competente, esperto e aggiornato non si limita a “eseguire” un intervento ma accompagna il paziente in un percorso di consapevolezza, lo aiuta a comprendere le implicazioni della propria scelta, valuta con attenzione la fattibilità delle richieste e propone le soluzioni più idonee, con realismo e trasparenza. Un buon chirurgo plastico sa quando intervenire e, soprattutto, quando è meglio non farlo. La sua responsabilità non è solo estetica, ma anche psicologica e relazionale: ogni intervento modifica non solo il corpo, ma anche l’immagine che una persona ha di sé, influenzando la propria autostima e il modo di relazionarsi con gli altri.
Affidarsi a un chirurgo plastico altamente competente significa avere accesso a una valutazione approfondita e specializzata, a un piano terapeutico personalizzato e a un supporto costante prima, durante e dopo l’intervento. Significa potersi fidare di qualcuno che mette al primo posto il benessere e la salute del paziente, non alla moda del momento. Un chirurgo plastico serio e responsabile saprà guidare il paziente verso un risultato che sia sì esteticamente soddisfacente, ma anche in linea con la sua unicità, con la sua storia personale e con le sue reali esigenze.
Definire gli zigomi tramite la malaroplastica o il lipofilling è una possibilità offerta dalla chirurgia plastica estetica contemporanea. Si tratta di interventi che possono valorizzare il viso, restituire proporzioni armoniche e contribuire a una rinnovata fiducia in sé stessi. Tuttavia, come ogni scelta che incide sull’immagine personale e sulla propria identità, anche questa deve essere compiuta con maturità, informazione e consapevolezza. L’importanza di rivolgersi a un chirurgo plastico scrupoloso e competente è dunque indispensabile: solo attraverso una valutazione seria, attenta e personalizzata sarà possibile ottenere risultati non solo soddisfacenti, ma anche autentici, duraturi e sicuri.
Crediti immagine: lookstudio