Che cos’è il bagno schiele

Che cos’è il bagno schiele? Scopriamo insieme questo interessante sistema per migliorare la circolazione.

Il bagno schiele

Moltissime persone, soprattutto in età avanzata, soffrono di seri problemi di circolazione venosa e di problemi come teleangectasia. Tra i tanti rimedi possibili della medicina moderna, esiste anche il cosiddetto bagno schiele, un trattamento che si basa esclusivamente sulla temperatura.

Per chi soffre di questi problemi alle braccia o alle gambe, il bagno schiele potrebbe essere davvero un rimedio sorprendente per i difetti nella circolazione. Grazie ad esso, infatti, le zone interessate vengono trattate con una temperatura sempre crescente, facendo attenzione che non risulti eccessivamente alta.

Ecco quindi come funziona. Prima di entrare nel ‘bagno’ si viene cosparsi di olio di canfora, dopodiché il paziente può immergersi a una temperatura ideale di circa 35°. Naturalmente questa sarà la temperatura di base, destinata a crescere lungo tutto il trattamento, fino ad arrivare ad una massima di 45° circa. Sarà possibile anche far raggiungere il ph basico della pelle di una persona anche grazie a delle particolari polveri basiche.

Naturalmente l’aumento di temperatura verrà svolto con estrema cautela, soprattutto se il paziente presenta dei gravi problemi del sistema circolatorio. Anche degli aumenti minimi nella gradazione saranno severamente controllati.bagno-schiele

Per il bagno schiele si raccomanda almeno un trattamento settimanale, per un totale di 4 cure al mese. In questo lasso di tempo si potrà notare come l’aumento della temperatura sia assolutamente graduale, soprattutto per chi soffre di problemi particolari alle vene varicose. Se nel primo trattamento, infatti, la temperatura verrà portata dai 33° ai 37°, nella seconda si aumenterà fino a 37,5°, poi a 38° e così via.

I benefici del bagno schiele saranno principalmente due: in primo luogo ci sarà una stimolazione di tutta la circolazione del sangue, di cui ne beneficeranno gli organi interni, assieme ai termorecettori. In secondo luogo ci sarà un miglioramento della microcircolazione cutanea e una vasodilatazione globale.

Se all’esterno è presente una vasodilatazione, all’interno del corpo umano, invece, avremo una vasocostrizione. Questo significa, all’atto pratico, che oltre ai benefici prima elencati, avremo anche un calo temporaneo della pressione corporea. L’effetto sarà quello di una intensa attività fisica.